Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'Europa delle capitali

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Argan, Giulio 41 occorrenze

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un fatto, potessimo prevedere con sicurezza quello che verrà dopo, questo non colpirà lo spettatore né susciterà nel suo animo i sentimenti di pietà e

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l'immagine non è più condizionata all'equilibrio, alla compensazione simmetrica della natura, non è più soggetta a limiti, se non a quello della

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loro preghiere: e il primo scopo dell'immagine è quello di indurre nel fedele lo stato d’animo e l’atteggiamento di modestia e umiltà che deve

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del potente dal mondo viene salutata con tutti gli onori, ma nulla si sa di quello che sarà, dopo il giudizio di Dio, il suo posto nella società

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; eppure, accettando l'eventualità e il caso, si ha tutt’al più la pittura dei Bamboccianti, che dipingono quello che accade all'angolo della strada. Ma

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motivazioni profonde di una storia in quello che può parere un ammasso disordinato di eventi. Ha una vasta cultura umanistica, frequenta gli ebrei

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suo atteggiamento, con lo sguardo intento e la mano che tiene il pennello sospesa, è quello di chi soppesa un valore per trovare il giusto equivalente

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non può partire che dalla pittura. È una superficie colorata su cui i colori costruiscono uno spazio certo, misurabile, ma impraticabile: come quello

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della porta è magnificato dal timpano ricurvo e da quello triangolare del finto pronao, ed è ripreso, in alto, dal finestrone e poi, ancora, dal frontone

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dissimile da quella dello scenario teatrale: definisce ad un tempo lo spazio antistante e quello supposto, retrostante. Ma poiché le entità spaziali

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gesto: il moto della mano che depone il colore è eloquente come quello dell'oratore, il ritmo del colore sulla tela eloquente come il gesto oratorio. Si

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Il divario corrisponde a quello che Aristotele pone tra tragedia e commedia: le persone della tragedia sono figure storiche, il cui agire e patire

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, cioè, del primo soggiorno romano di Velázquez e di quello, quasi certo, di Louis Le Nain.

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fabbro: può essere un’allusione al valore ideale della praxis, del lavoro umano. In ogni caso, nel dipinto di Velázquez come in quello dei Le Nain il

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e sarà varia quant’è varia l’esperienza della vita. Quello spazio non sarà più geometrico, non avrà più centri, linee di fuga, orizzonte; soprattutto

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destino non potrà non ripercuotersi in quello degli altri, della totalità, dell'universale.

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“altro”, la condizione di parità, il dialogo. Lo intuisce, per primo, Rubens; ma il terreno dell’incontro è ancora quello delle idee generali, della

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Il contributo dei pittori del Nord e quello del Saraceni (veneziano che ha studiato Elsheimer) accentuano sempre più l’elemento sentimentale o

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sono evocazioni le figure che appaiono, frequentano per poco quello spazio rianimato. Ma i1 fatto stesso che la natura debba essere evocata attraverso

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’uomo moderno è stato scoperto e si contrappone a quello di Rubens, dell’interesse universale: la sensibilità. I paesaggisti olandesi del Seicento

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scontato che l’imitazione del “peggiore” non può dare altro piacere che quello, appunto, dell’imitazione: lo stesso Aristotele aveva relegato questo

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un valore che trascende quello della cosa reale o il quadro vale soltanto come dimostrazione di una perfetta tecnica dell’imitare. Quest’ultima non è

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. La Cena in Emmaus di Londra è un quadro programmatico: la pittura ha per oggetto la realtà e la realtà non ha sviluppo né storia, e quello che è, non

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quello dei sensi.

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perché voglia reintrodurre una tematica storica nel quadro di natura morta, ma perché il fondamento della sua visione è laico come quello di Zurbarán è

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ha enormemente allargato l'orizzonte del reale, ad esso non ponendo altro limite che quello del suo necessario fenomenizzarsi attraverso il pensiero e

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epoche razionaliste. Ma tra il razionalismo del Rinascimento e quello dell’Illuminismo vi sono differenze profonde; inoltre, la cultura illuministica

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Poiché poi il problema del comportamento appare assai più importante di quello della stessa natura umana e il comportamento si esplica nella sfera

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esse non sono rappresentazioni esatte di quello che accade nell’universo, ma non possiamo negare che siano, anch'esse, fenomeni e fenomeni che

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il Barocco, quello del Neoclassicismo, si cercherà di dare alle immagini un ordine razionale, ma l’immagine non ritroverà mai più la struttura logica

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piena di problemi. Tra gli altri, c'è quello dei popoli pagani che sono entrati a far parte della comunità umana e che bisogna iniziare alla vita

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dal piano dei fatti a quello delle idee, di renderla più formale che sostanziale. La persuasione, nel momento stesso in cui diventa il mezzo dell

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sapere da prima quello che accadrà dopo: coerenza e previsione sono soltanto nel disegno concepito nella mente dell’artista, il cui fine è la sorpresa

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quello, legato alla municipalità fiorentina, della cattedrale di Arnolfo: il proposito michelangiolesco, infine, è di fare una cupola ampia da coprire

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rappresentatività ideologica simile a quello del massimo monumento romano. Ma si tratta di un palazzo reale e non più di una basilica; e l’allegorismo

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Un fenomeno periferico, come quello dell'architettura coloniale, specialmente nel Messico, in Brasile, nel Perù, non può non assumere un interesse

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”. Ogni procedimento artistico però (quello della pittura, della scultura, dell'architettura) è portatore di un’esperienza unilaterale, che da sola non

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Attraverso la problematica sempre aperta della costruzione di San Pietro, il tema del monumento si dilata in quello del sentimento del monumentale

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avere così un contenuto mitologico-naturalistico: e in esse il processo di allegorizzamento è inseparabile da quello della finzione dell'arte. Le

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terreno: e che sia così è provato dal fatto che alcune figure, sospese al limite della cornice o varcandolo, aspirano a salire in quello spazio celeste

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all'ampiezza del vano, ma anche e soprattutto dal fatto che, nella prima, l'asse maggiore è quello che collega l’ingresso all’altare, nella seconda è

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